Lo spirito di intrapresa

DALLA CONCORRENZA ALLA COLLABORAZIONE

Per comprendere da dove sono partito, occorre pensare alla provincia romagnola risorta dalle macerie della guerra e ad una famiglia numerosa in cui, dopo la prematura scomparsa di mio padre, ogni membro va inaspettatamente a scuola di vita ed è chiamato a crescere in fretta, tra formazione cattolica e dura realtà con cui confrontarsi. In questo contesto, ho imparato a non avere paura delle difficoltà: questa è stata forse la prima lezione impartitami dalla vita.
Il mio esordio in Sanità è iniziato dalle mansioni più modeste, però ho sempre puntato ad una costante crescita professionale. Ad un certo punto occupai il ruolo del direttore amministrativo e generale della clinica Villa Maria di Cotignola, e proprio in questa occasione compresi come la Sanità in Italia necessitasse di nuovi modelli organizzativi e gestionali ed iniziai quell'opera che ancora oggi si sta costruendo giorno dopo giorno.
Diventando uno degli azionisti della Villa Maria, investii i miei guadagni in discipline di alta specialità quali la cardiochirurgia e la cardiologia interventistica, del tutto assenti in Italia. Al contempo, mi orientai verso il servizio di odontoiatria che diventò, in poco tempo, punto di riferimento non solo locale ma nazionale. Contemporaneamente, sviluppai relazioni istituzionali e addirittura strinsi accordi internazionali con alcuni Paesi extraeuropei. Ma la vera rivoluzione si compì quando, prendendo a modello quanto avveniva negli Stati Uniti, decisi di applicare i criteri del controllo di gestione sul fare sanità, e questo con molto anticipo rispetto a quanto tali metodi saranno applicati nella Sanità in Italia. Seguendo questo concetto, abbiamo introdotto un nuovo sistema di pagamento che prevedeva, per gli interventi più complessi, il rimborso forfettario. Fino ad allora, infatti, il pagamento avveniva in base alle giornate di degenza e, quindi, attraverso una modesta retta fissa giornaliera, indipendentemente dalla tipologia dell'intervento e/o della cura, per cui nelle cliniche venivano effettuati principalmente i ricoveri per patologie a basso rischio.
Questo è stato l'inizio dell'alta specialità nell'ambito di cardiologia interventistica e cardiochirurgia in Italia — si può dire che che tale attività è nata dall'analisi del fabbisogno dei cittadini. Questa idea ha portato a Cotignola luminari di medicina quali Alain Carpentier, Jean-Yves Neveux e Arrigo Lessana dalla Francia, King dagli Stati Uniti, Ake Senning e Marko Turina dalla Svizzera, Magdi Yacoub e Gavin Wright dalla Gran Bretagna, Daniel Goor da Israele, Bos dall'Olanda, Viking Björk dalla Svezia e altri professionisti esperti al livello mondiale che operavano con la struttura in rapporto di esclusività.
Il modello sanitario che ho cercato di realizzare pone necessariamente al centro la persona e, in questo senso, esorto i miei collaboratori a prestare costante attenzione per creare un sistema salute capace di garantire alle persone un servizio medico veramente di qualità.
Nel 1988 divento azionista di maggioranza di Villa Maria e già dall'anno successivo prende corpo il progetto di creare un gruppo, il Gruppo Villa Maria, ovvero GVM.
Lo scopo è quello di operare sì in competizione ma anche in collaborazione e non in concorrenza con il Sistema Sanitario Nazionale, indirizzando la strategia aziendale verso quelle nicchie in cui il servizio pubblico non assicurava una copertura sufficiente nell'erogazione di prestazioni sanitarie. Negli anni ho sempre cercato di rafforzare la presenza del network di strutture sanitarie GVM prima in Italia e poi all'estero arrivando ad annoverare, ad oggi, 50 strutture sanitarie. Attualmente i GVM Point, centri medici d'eccellenza sanitaria, sono sparsi in 11 regioni italiane. Inoltre, l'interesse alla creazione di un network sanitario internazionale mi ha spinto ad acquisire centri di cardiologia interventistica in Polonia, raggiungendo attualmente le 9 unità. Dal 2005 sono stati portati avanti investimenti a Parigi con l'Hópital Européen de Paris GVM Care&Research per il quale abbiamo in avvio la costruzione del nuovo complesso ospedaliero e la Polyclinique d'Aubervilliers, struttura sanitaria di giorno, non-profit, con un accesso di una media di 1.700 pazienti al giorno. In Albania ho avviato da anni una struttura multi-specialistica Spitali Vila Maria mentre in Russia, nel centro della capitale moscovita, abbiamo recentemente realizzato un ampio centro diagnostico e poliambulatoriale il Centro Medico Smolenski. Abbiamo, inoltre, avviato un centro di cardiologia interventistica in Ucraina, a Lviv.
Abbiamo in corso progetti di sviluppo e di gestione di ospedali di alta specialità in Croazia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Tunisia, Algeria, dove GVM ha sviluppato da anni rapporti di carattere istituzionale e commerciale.
Progressivamente alle discipline di alta specialità quali la cardiologia e la cardiochirurgia si sono affiancate l'oculistica, l'otorinolaringoiatria, l'odontoiatria, la gastroenterologia, la nutrizione e la dietologia, l'allergologia, la medicina personalizza, la dermatologia, la ginecologia e l'ostetricia con centro di fecondazione assistita, l'andrologia, l'urologia, la medicina fisica e riabilitativa, la riabilitazione cardiologica ed ortopedica, la chirurgia maxillo-facciale.
L'attenzione alla persona non è solo cura ma è anche ricerca e a questo proposito nel 1998 è stata creata la Fondazione Villa Maria oggi Fondazione Ettore Sansavini per la Ricerca Scientifica, mettendo al centro ancora una volta la persona e la salute, attraverso il sostegno a giovani ricercatori che si dedicano alla ricerca clinica di base e traslazionale, elaborando studi di asseverato valore scientifico, esposti ai più importanti congressi internazionali.
La centralità della persona si esprime anche attraverso la ricerca di una migliore qualità della vita e di un concetto di benessere come realizzazione compiuta di un insieme di condizioni psicofisiche. Da qui l'interesse per il settore termale in cui il GVM Care&Research opera dal 1999 con la gestione del complesso delle Terme di Castrocaro attraverso Long Life Formula. Si potrebbe dire che sia una nuova formula scientifica di vita articolata in sette profili: Clean, Weight Loss, Evergreen, Relax, Energy, Sport, Re-Start, che intende rispondere in modo completo alle diverse esigenze dell'utenza che si indirizza verso la Long Life Clinic del Complesso Termale di Castrocaro.
Long Life Formula ha avuto una forte espansione non solo nel campo della prevenzione e dei corretti stili di vita ma anche nella cosmesi anti-aging dove ha dato vita ad una linea di prodotti del brand «Lucia Magnani Skin Care» che attualmente è in vendita presso gli store Harvey Nichols di Londra, Dublino, Manchester, Edimburgo ed Hong Kong. Ai settori sanitario e termale, ho cercato di affiancare ed integrare anche il settore dell'industria agroalimentare, attraverso la creazione di una linea di prodotti e di integratori destinati alla prevenzione delle patologie cardiovascolari, ai problemi della prevenzione dell'invecchiamento e dell'osteoporosi.
Nel settore industriale, da oltre un decennio, ho deciso di investire, con lo stabilimento Eurosets, il quale produce i dispositivi biomedicali molti dei quali riconosciuti come innovativi, brevettati e diffusi su scala mondiale.
Tutto questo mi ha portato a celebrare nel 2018 il quarantacinquesimo anno di attività, con 7830 operatori di cui 3075professionisti medici, 50 strutture tra Italia ed estero, per un totale di 3282 posti letto autorizzati, 103000 ricoveri totali, 5100000 prestazioni ambulatoriali e diagnostiche e 540000 giornate di degenza solo nel 2017.
Lo spirito di intrapresa spinge l'imprenditore a misurarsi con le sfide del presente antivedendo soluzioni per il futuro (la sfida dei tagli alla Sanità pone l'obbligo di rivedere le strategie imprenditoriali verso l'out-of-pocket e la segmentazione delle attività su diversi mercati e settori).
Il fattore personale gioca un ruolo decisivo nella gestione del ruolo, nelle relazioni con gli attori coinvolti nei processi decisionali e produttivi, incide fortemente nelle relazioni istituzionali e traccia il percorso obbligato verso l'esercizio di una leadership responsabile.